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Graglia Alloggio Mansardato In Vendita - Graglia

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Vendita €25.000,00 - Appartamento
1 Camera da letto1 Bagno  Aggiungi ai Preferiti Stampa

GRAGLIA CASALE CAMPIGLIE ALLOGGIO MANSARDATO IN VENDITA

GRAGLIA CASALE CAMPIGLIE ALLOGGIO MANSARDATO IN VENDITA PROPONIAMO IN VENDITA GRAZIOSO ALLOGGIO MANSARDATO RISTRUTTURATO E ARREDATO COMPOSTA DA INGRESSO, SOGGIORNO CON ANGOLO COTTURA, CAMERA DA LETTO, RIPOSTIGLIO, BAGNO  E POSTO AUTO INTERNO CORTILE. TERMOAUTONOMO. LIBERO SUBITO. PREZZO EURO 25.000

C.E.”E” – I.P.E. 240,74 KWH/M2

Graglia (Graja in piemontese) è un comune italiano di 1.606 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte. Sito sul Sacro Monte di Graglia, in frazione “Santuario” (690 metri s.l.m) vi hanno sede un noto santuario mariano e lo stabilimento dove si imbottiglia l’acqua minerale Lauretana[3].Il comune di Graglia ha una forma allungata in senso nord-ovest/sud-est; la cima Sacro Monte di Graglia è solo l’ingresso alla molto più alta Colma di Mombarone (2.371 m), dalla quale si accede alla Valle d’Aosta. Dalla parte sud-est invece, il Comune scende fino a toccare i 365 metri di quota in corrispondenza del Lago dell’Ingagna. La vetta del Mombarone è raggiungibile in circa quattro ore di cammino, e offre uno splendido panorama sulle Alpi Pennine. È possibile rimanere nell’area della cima usufruendo del rifugio Mombarone, a non molta distanza dalla sommità e aperto solo nei mesi di luglio e agosto[4]. Idrograficamente appartiene al bacino del Torrente Elvo[5].

Anticamente tutta la località era devota alla Madonna della Neve, di antiche origini presso la frazione Campra. Soltanto agli inizi del XVII secolo, per volere di don Andrea Valotti, nacque la tradizione che si voleva collegare alla Madonna Nera di Oropa e della Madonna Nera di Loreto, nelle Marche. Parimenti, il Monte di Graglia fu altresì dedicato a San Carlo Borromeo, da poco canonizzato nel 1610. L’intento fu quello di costruire una pezzo di Palestina in Piemonte. Tuttavia, la costruzione della chiesa proseguì a rilento e a tappe, e fu completata soltanto nella seconda metà del XVIII secolo. Nel clima della Rivoluzione Francese, la basilica fu convertita dalla sua natura religiosa in edificio di pubblica utilità, e venne trasformata in un convitto. Con il ritorno di Vittorio Emanuele II a Torino nel 1814, l’edificio recuperò la sua funzione originaria, e durante l’Ottocento fu abbellito da successivi interventi che impreziosirono la chiesa a pianta greca con una cupola alta 38 metri: nel 1828, su idea di Perratone, fu scolpito nel marmo l’altare; dieci anni dopo si ebbe l’installazione dell’organo; al 1840 risale l’aggiunta di un terzo piano che ospitava i pellegrini, nel 1870 fu decorata la cupola e poco dopo fu costruita la facciata dell’edificio che dà a sud est. Nel XX secolo furono effettuati restauri e ristrutturazioni e più recentemente nel presbiterio è stato collocato un nuovo altare. La biblioteca accoglie circa 2.000 volumi, alcuni dei quali risalenti al Seicento[8].

Non lontano si trova il monastero Mandala Samten Ling, che ospita una comunità di monaci che si rifanno al buddhismo tibetano e che è un centro noto non solo in Italia dove si pratica la meditazione trascendentale e dove si organizzano convegni e seminari con lo scopo di diffondere lo spirito e la cultura buddhista[8].Consacrata nel 1601, la Chiesa di Santa Fede è costituita da tre navate che ne formano la pianta longitudinale. Conserva dipinti della scuola del Tiepolo, un altare caratteristico dal punto di vista architettonico e stucchi del Settecento. In Piazza Astrua si trova la confraternita di Santa Croce, che presenta l’originaria pianta a unica navata costeggiata da cappelle e che venne costruita nel 1639 su ciò che rimaneva di un antico castello. La chiesa accoglie reliquari pregiati, scanni del coro risalenti al 1727, un organo del Settecento ancora in funzione. Sempre al Seicento risale la costruzione della chiesetta della Madonna della Neve, con pianta a croce greca e dotata di un campanile in cotto, con affreschi di Paolo Giovanni Crida sulla facciata[9].

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